Il SIOPE: Sistema Informativo delle Operazioni degli Enti Pubblici

Il SIOPE: Sistema Informativo delle Operazioni degli Enti Pubblici

di Alberto Carzaniga

Situazione attuale sulla contabilità di cassa “on line” di tutta la Pubblica Amministrazione e proposte operative per un’estensione di SIOPE1

Il sistema SIOPE è oggi totalmente avviato e testato: esso si estende alla totalità delle amministrazioni centrali, delle regioni, alla totalità di province e comuni, ed è in via di estensione alla totalità degli altri enti, ASL incluse.
Si basa sulla rete delle banche tesoriere.
L’idea di base è elementare: dove passa il danaro pubblico, in entrata o in uscita ? Sempre e soltanto sulle banche tesoriere. Se i mandati di incasso e pagamento del comune XY oppure della provincia ZW sono opportunamente codificati, e copia telematica di ogni mandato viene inviata automaticamente in Banca d’Italia (via rete interbancaria), sulle macchine di Banca d’Italia che trasmette i dati alla Ragioneria, si può avere tutte le mattine il consolidato di cassa di tutta la Pubblica Amministrazione, consultabile online in ogni livello o dettaglio.
Questo sistema fornisce i flussi di cassa in entrata ed in uscita da ciascun ente, suddivisi in qualche centinaia di diverse tipologie. Esso può permettere il consolidamento “online” per ogni area di interesse (nazionale, regionale, provinciale, comunale, macroaree, etc.).
Deve essere (e può esserlo immediatamente) esteso non solo al cosiddetto “perimetro di maastricht” come è oggi, ma a tutta l’area a maggioranza pubblica, partecipazioni societarie degli enti locali incluse.
Questo meccanismo, che possiamo chiamare SIOPE1, è la piattaforma di base per ulteriori sviluppi, che qui si descrivono molto sommariamente:
Contabilità (cassa) degli investimenti pubblici, analitica per ogni progetto, degli aiuti, dei fondi strutturali europei e della formazione professionale.
Se la banca tesoriera inserisce, oltre al codice cosiddetto gestionale (quello che serve per SIOPE1, si vedano anche le apposite pagine Web sul sito Siope della RGS), anche il cosiddetto codice CUP (oggi sull’apposito sito del Tesoro, sottosito Cipe, sono già disponibili oltre 1.500.000 codici CUP) si può costruire la “scheda contabile telematica” per ogni CUP, ossia tutti i pagamenti effettuati e chi li ha incassati per ogni progetto, e si possono poi aggregare queste schede telematicamente per tipologia di investimento, per area geografica, per strumento di programmazione o di intervento, e per ogni altra esigenza di buona gestione.
Il sistema di costruzione e presentazione di queste schede è il MIP (monitoraggio investimenti pubblici). È in sperimentazione per un primo gruppo di investimenti (ad esempio il MOSE, a Venezia).
Contabilità degli acquisti di beni e servizi
Sempre utilizzando un codice tipo CUP, ancora non disponibile, si possono tracciare ogni ordine di acquisto per beni e servizi emesso dentro la Pubblica Amministrazione, registrare il debito verso i fornitori, azzerare questo debito quando viene pagata la relativa fattura, evidenziare la totalità dei debiti verso fornitori per ogni tipologia di ente, per area geografica, etc.etc..
Il debito verso fornitori costituisce la maggior parte del cosiddetto “debito pubblico sommerso”.
Si possono confrontare i prezzi di acquisto, avere un elenco dei fornitori completo di prezzi e qualità praticate, etc.etc.
Un primo schema di progetto è già stato discusso con Consip.
Contabilità degli immobili pubblici
Sempre con lo stesso metodo, si può tracciare tutta la spesa e gli incassi afferenti ad un singolo immobile, mediante un apposito codice unico di immobile. Si può inoltre costruire pressoché in automatico un catasto tavolare “online”, ossia un catasto ove si associa ad ogni immobile il proprietario pro tempore, con enormi vantaggi non solo dal punto di vista di controllo e gestione del patrimonio pubblico, ma anche sul fronte della lotta all’evasione, per quanto attiene al patrimonio privato.
Contabilità delle partecipazioni pubbliche
Sempre con lo stesso metodo, si possono individuare tutti i flussi in entrata ed in uscita da ogni partecipazione pubblica (ogni singola società), e tutti i possibili aggregati.
Database centrale “on line” di tutti i dipendenti pubblici
Costruito “online” attraverso la semplice codificazione dei pagamenti di stipendi e consulenze, indennità, pensioni, contributi vari, e ovviamente di chi incassa, è pure di pressoché immediata realizzazione.
Oggi questo strumento non esiste.
Quanto descritto porterebbe infine, immediatamente, alla costruzione di un budget di cassa “online” ove il confronto tra preventivi e consuntivi di cassa può avvenire automaticamente, per tutti gli enti della PA.
La situazione operativa è, oggi, la seguente:
A. “Siope1” funziona su tutto il territorio nazionale, collegando i tesorieri alla BdI;
B. deve essere costruito il “dopo Siope1”, ossia quanto indicato ai punti 3 e 4 precedente: è operazione complessa ma sostanzialmente molto più semplice che non l’avvio del Siope1;
C. manca un indirizzo politico forte, che pretenda da tutti i soggetti produttori di dati contabili l’accettazione incondizionata e leale dell’obiettivo irrinunciabile di produrre online dati contabili seri, quali sono le copie telematiche dei mandati di incasso e pagamento, e le loro somme: lo strumento per produrli è già pronto. Oggi.